Issey Miyake è un brand di lusso giapponese. La collezione d’abbigliamento da donna si contraddistingue per i tessuti, la sperimentazione dei colori e i tagli innovativi delle giacche e dei cappotti. L’elemento più iconico e riconoscibile del marchio è senza dubbio il plissé: tessuto in poliestere realizzato con una tecnica brevettata che rende la plissettatura indistruttibile. Dal punto di vista estetico il plissé è la perfetta rappresentazione della filosofia di Miyake: movimento, energia, dinamismo, leggerezza, tutti elementi inglobati all’interno di ogni singola piccola piega realizzata a regola d’arte, dando vita a vestiti, top, e gonne che si fondono con il corpo di chi li indossa. “Sono disegnate in modo che abbraccino il corpo, nascondendo o sottolineandone gli aspetti che voglio. Questo è stato possibile grazie alla tecnologia”.
Issey Miyake si contraddistingue per il suo approccio estremamente sperimentale. Un brand che rispecchia la perfetta fusione di arte, tecnologia e tradizione, il giusto equilibrio tra cultura orientale e sartorialità d’avanguardia. Il risultato sono abiti dall’anima artistica e concettuale, frutto di un processo creativo non convenzionale. Un vero e proprio modo di pensare innovativo che ha condotto Issey Miyake a dare nuovo contesto al concetto di moda giapponese, combinando tecniche artigianali e innovazioni tecnologiche con un approccio rivoluzionario focalizzato sulla funzionalità, completamente libero dalle tendenze e soprattutto dal concetto di genere, preferendo capi unisex. Il fulcro delle sue creazioni è l'analisi dello spazio tra il corpo umano e i tessuti. In particolare quest’ultimi hanno da sempre rappresentato uno dei suoi più grandi interessi: le manipolazioni, gli esperimenti e la ricerca dei materiali. Punti forte del brand sono la tecnologia e l’applicazione di studi scientifici: infatti oltre all’aspetto più poetico e artistico, Issey Miyake ha sempre contato sul supporto di materie e studi molto distanti dal mondo fashion, con l’intento di portare novità e una costante evoluzione. Uno dei suoi obiettivi è quello di trasformare tessuti bidimensionali in creazioni tridimensionali. Un esempio è la creazione di “A Piece of Cloth”, ideata nel 1999 con la collaborazione di Dai Fujiwarai, dove un unico filato abbinato a un codice binario e a una macchina tessile digitalizzata crea un lungo tessuto tubolare che racchiude in sé un intero guardaroba. Un progetto rivoluzionario portavoce della ricerca d’equilibrio che da sempre contraddistingue Issey Miyake: applicare la tradizione giapponese alla costruzione degli abiti e trovare spunti attraverso la passione per la tecnologia
Era il 1970, quando Issey Miyake decide di fondare a Tokyo il Miyake design studio, fulcro di tutta la sua carriera artistica. Il giovane designer, visionario, sperimentale, creativamente puro e libero, con le sue creazioni che sprigionano il corpo dalle sagome sartoriali tradizionali è riuscito a superare tutti i confini della moda occidentale. Miyake, segna in maniera indelebile l’era dell’avanguardia giapponese, insieme ai suoi connazionali Rei Kawakubo, Yohji Yamamoto e Kenzo Takeda: i loro volumi e le loro proporzioni esagerate cambiano in maniera radicale il sistema fashion mondiale. Nel 1971, Issey Miyake debutta a New York con la sua prima collezione focalizzata su maglie dipinte a mano e successivamente nel 1973 arriva il turno di Parigi. Il designer non si limita solamente a portare per la prima volta la cultura giapponese in Europa, creando un ponte tra due storie e stili di vita diametralmente opposti, ma decide di decostruire e mettere in discussione il tradizionale concetto di bellezza, facendo dell’asimmetria, delle imperfezioni, di forme astratte il suo punto di forza. Nel 1998 Issey Miyake, soprannominato il genio delle pieghe, si ritira come direttore creativo per dedicarsi ai suoi progetti di ricerca e sperimentazione sui materiali tessili, da sempre fulcro delle sue creazioni. Satoshi Kondo nel 2020 è stato nominato direttore creativo del brand.